Nel luogo del massacro le macchie di sangue non sono un’anomalia. Di solito la macchia dell’amore inizia con un tradimento del governo, un banchetto sacrilego sui sogni malridotti dei lavoratori migranti, sulle guerre chimurenga e sugli inni alla libertà dimenticati. Salario e sale pregano per acque più…
Lascia che io
Vuoi che usi la penna o le labbra per raccontare le cose che mi toccano? E se le racconto, sarai in grado di ascoltare e comprendere? Ma perché il mio genere si insinua e si prende gioco di me deliberatamente? Forse dovrei tacere come una vecchia campana, ma… Come posso cambiare questa avventura chiamata vita…
Portami al fiume
Diciamo “portami al fiume”, ma quello che il fiume vuole è il corpo di una pietra il tipo di quiete che si può indossare fugge dalla sua natura distruttiva e noi corriamo verso le sue benefiche acque. Quello che la bocca vuole è umidità un torrente di perdono per battezzare la carne con l’abbandono. Cantiamo…
Aïcha
Sto per raccontarvi una storia La storia di Aïcha Sedici anni, adolescente, bella e affascinante Una bellezza rara, dallo sguardo che canta Aborigena di famiglia modesta Aïcha vede già come una giacca elegante la vesta Da sempre la prima della classe Nonostante da tutto sia messa da parte Di una vita a cinque stelle, l’anelo…
Carezze di mamma
In un’area del villaggio pulita e ordinata Un’area non facilmente accessibile sedeva un folto gruppo di anziane. Dalle loro bocche spuntavano pipe o bastoncini che si muovevano di quando in quando, quasi all’unisono. Ogni tanto si udiva un sospiro qualche sguardo si volgeva al cielo. Alcune sedevano col mento appoggiato su una mano l’aria triste….
Terzo occhio accecato
Vedo energia Il terzo occhio sbatte le palpebre Colloca anime nelle loro costellazioni. Siamo tutti connessi. Vedo linee connettere punti Il suo legame istintivo. Entro nei reami con i miei piedi spirituali La realtà della realtà non è che un lontano ricordo. Attraverso corridoi E non presto ascolto Al rumore della monotonia. Vedo colori esplodere…
Saluta l’Africa quando torni
Ti saluto, AfricaTi saluto dalla Città del Capo al CairoTi stringo con le braccia di una sorella della SomaliaMi ha supplicata:Saluta l’Africa quando torni. Ci siamo incontrate al Southern TheatreIn una grigia serata scandinavaMa il sole dell’Africa brillava ancora nei suoi occhiIl caloroso Nilo scorreva nella nostra stretta di manoConnettendoci nell’abbraccioDi ciò che condividiamoCiò che…
Nubile
Mamma ha detto che ho mangiato i miei mariti. Li ho conditi con il mio salato atteggiamento e fatti bollire in una pentola nera nella notte di luna calante. Sostiene che il mio seno cascante sia la testimonianza del mio disonore come donna e che il mio mortaio non sia adatto a schiacciare le arachidi….
Cos’è che non quadra?
In questo mondo dove l’orrore diventa pane quotidiano il mio spirito fatica a contenersi nel vincolo stretto in cui ci racchiudono i signori senza fede né legge di indicibile crudeltà; quei dannati in preda ad una ossessione diabolica distillano il veleno freddo che trasuda dai loro cuori di felini forgiati in tubi di acciaio attorcigliato…
Ipersessualizzazione della donna africana
Feticizzata Quanto valgo è misurato in taglie del reggiseno e del culo. L’integrità è compromessa e accantonata. Parti del corpo identificate controllate e sessualizzate. Dicono che sia l’ondeggiare del mio bel didietro la goffaggine del mio seno la pienezza delle mie labbra e l’arco della mia schiena. Oggettivata dai media la mia nudità è spiattellata…