Si è rivelato al mio sguardo

Si è rivelato al mio sguardo
ciò che è stato modellato dalle bugie della società
rendendomi bisognosa d’aiuto
Si è rivelato al mio sguardo
quello che piace alla società
che cerca di mettere questi idioti sopra di me
sono debole, affamata, potrebbero trasformarmi in un panda

Mi vogliono in questo fango
Lui è re solo se io sono serva
Lui è forte solo se sono fragile
Cerca di indebolirmi e quindi vince
Tenta di asservirmi, ma io reagisco
Questa ingessatura che mi hanno messo sul cervello
dicono sia per il mio bene, ma mentono
Mi trascinano alla sottomissione
con le vecchie bugie cattoliche
secondo cui sarò felice solo da morta
Spogliandomi della divinità, negandomi uno scopo
nascondendomi la ragione

Sono riusciti a fare di me soggetto e oggetto
Questi rattoppi sulle mie mancanze
cuciti con stile dalle opinioni della società
li indosso sulla mia nudità
Indosso questa stessa bugia
La mia nudità, è vera eppure la copro
Con questo mantello che lui mi ha cucito addosso
mi ama solo se mi adeguo
sminuisce una mente brillante
usando i capelli lunghi come una scusa
“Lui è meglio di me?”
Lo negano
ma poi esigono, mi domandano…
Lo amo…?
No.
Lo odio…?
No.

Ho mentito
Si è rivelato al mio sguardo
ciò che è stato formato dalle mie stesse bugie
rendendomi bisognosa d’aiuto
Si è rivelato al mio sguardo e riconosco
che io abbia posto questi idioti sopra di me

***

 
Sceso dai miei occhi [This Loose Upon My Eyes, di Marcia Kafui Akakutor]
Traduzione di Azzurra De Paola

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