Il suo posto era tra quattro mura, in una stanza chiamata cucina
I piatti rotti erano all’ordine del giorno
Era diventata un’esperta dei vari detersivi per piatti che spezzano le unghie,
con cui lottava ogni volta che cercava di togliere lo sporco strofinando
In questa cucina
Era stata messa al livello di una lavastoviglie
Si cimentava con detersivi, spugne, livelli dell’acqua e a volte sbloccava piccoli ingorghi
In questa cucina era soltanto una cuoca
Una maestra di ricette
Grande esperta di spezie
Dottoressa in aree unte
Sfregatrice di pavimenti
Era un lavoro a tempo pieno, per poco non ha cominciato a bere
Le sue opinioni atterravano sui ripiani della cucina
Le sue performance musicali su pentole e padelle
La sua creatività abbassata al solo determinare la quantità di sale e spezie
Perché in questa cucina la sua posizione era sminuita
Il suo valore svilito
Frustrato
Sottovalutato
Il futuro denigrato
Chiunque le abbia assegnato ufficialmente
Questo posto deve
Vedere la realtà e rendersi conto che questo non era il suo posto
Qualcuno doveva far sì che il problema venisse affrontato
E un uomo superficiale ha fatto di testa propria e ha deciso che la cucina era il suo posto
Lei ha lottato col sorriso per mantenersi sana di mente
In quel posto poiché riteneva importante il suo inestimabile contributo
Loro non vedevano oltre le faccende domestiche
Perché questo posto significava magici pasti felici che non solo saziavano la fame ma tiravano su una generazione
Vedi, le sue intenzioni erano valutate male
Le sue capacità ancora peggio, nessuno la teneva in considerazione
Eppure loro, loro pensavano che una sala riunioni non fosse il posto per lei
La sua specialità era cucinare, chi ha detto che potesse anche occuparsi di documentazione?
Vedi, il suo posto non era a casa
A combattere contro le briciole
A occuparsi del flusso mestruale e a lavare il sangue dai pavimenti
Il suo posto non era a casa a mettere in pratica l’ascolto selettivo
O ad essere il Capo del pronto soccorso, passando un cerotto
a chi ne aveva bisogno per primo
È sempre stata una crociata
Il suo posto non era a badare a un adulto i cui genitori
Non erano riusciti a insegnare lezioni di vita vera o modi positivi di convivere
Uno così, gliel’hanno consegnato col nome di marito
Il suo posto non era a fare la seduttrice
O ad eccitare in ogni modo o soddisfare l’appetito sessuale di un altro essere umano
Ad essere schiavizzata e rispondere agli alzabandiera mattutini o ad essere accusata delle performance o delle reazioni del pene
Il suo posto non era in un’associazione di donne che le insegnassero le scritture
Il comportamento o i sistemi tradizionali di gestione della casa
Che non sono mai stati approvati dalle università perché erano solo miti e credenze
Il suo posto non era a fare la sex symbol
A riscaldare il letto
A far scaricare la tensione o a intrattenere comodamente l’uomo
Il suo corpo non era un museo con statue attraenti in mostra
Perché aveva in sé parti interconnesse
E in fin dei conti dentro di lei palpitava un cuore
Quindi, sì, a volte ha combattuto le battaglie sbagliate
Ha combattuto perché la sua presenza rimanesse discreta
Così loro hanno finto di non capire
Era il meglio che riuscissero a fare perché non sopportavano
Il suo potere
La sua finezza
La sua autorità o la sua grazia
La sua capacità di rimanere calma quando piovevano pietre
La sua capacità di analizzare e prevedere situazioni, mica roba da niente
La sua capacità di fare più cose contemporaneamente
Di far nascere un bambino e recuperare in fretta
Avevano paura di farla entrare in una sala riunioni perché non comprendevano una persona in grado di riflettere fin troppo
Una persona capace di combattere contro una nave sul punto di affondare
E il suo più grande errore è stato combattere per l’uguaglianza
La definizione di stupidità
Perché le donne avevano già raggiunto un imbattibile livello di superiorità
Il suo posto?
Il suo posto era su un piedistallo
Un milione di metri in alto su un trono di pietra
Quindi senza sentirvi oggettificati, perdonatela mentre regna con grazia in un’epoca
In cui le donne non sono strumenti ma persone
Lei è semplicemente inarrestabile
Imbattibile
E, oh, per quanto sembri inammissibile
Lei è la regina
E il suo posto
Il suo posto è al comando.
***
[Su gentile concessione dell’autrice]
Traduzione di Gaia Resta
Link all’originale