Sono la donna maschio

Sono la donna maschio
Sono la Femminilità uscita dalla Mascolinità Fiera
Sono il Nulla che copriva la terra prima delle prime luci della Vita
Sono Eva, la linfa che annichiliva le angherie di Adamo davanti all’astuzia del Leviatano.
Sono la brezza che vi sfiora e fugge
La sentinella appollaiata sulla volta del minareto
Intravedo il ritratto sottile dietro la nebbia della Vita
Sono Emerence Kacou
Dicono che sia poetessa
Dicono che faccio poesia
Dicono che la mia penna disegni parole
Ch’essa a volte uccida i mali
Dicono che la mia penna trasporti l’eco dei dannati
Ch’essa riveste l’aria di emozioni fecondate
Dicono che la mia penna piroetti, guizzi
Dicono che la mia penna tessa linee sottili per adornare l’Amore.
Ed è per questo che io scrivo.

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Figlio del sole

Lui è di quegli esseri che stregano il Sole
Lui è il figlio integro della terra secolare
Lui ha la levatura del griot.
Dall’alto delle sue gambe arcuate cammina sui sentieri del mio cuore un tempo suo.
Fischiettando nell’aria la morsa dei cuori innamorati.
Sul solco del suo passaggio giace un cuore sventrato, il cuore, quel muscolo nobile in cui risiede la Vita.
Lui è quel cielo stellato in cui le parole non s’infrangono nemmeno.
Il palazzo sfrontatamente immerso nel fuoco
dalla fucina della parola tenace
partorisce parole febbrili.
Frasi pungenti dopo il Tormento della Bella Parola.
Figlio del sole
lui è il figlio della terra secolare
lui è il figlio della Parola liberata.

***
Sono la donna maschio [Je suis la femme mâle, Fils du soleil, di Emerence Stéphanie Kacou]
Traduzione di Giovanna Molinelli

 
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