Il destino della donna

Donna, ti sogno nuda
Sogno il tuo bel corpo scolpito nella perfezione di un sogno
Nonostante questo corpo bello e affascinante
Perché questo mondo è fatto così?
E perché non è perfetto?

Accuso la sorte riservata alla donna
Accuso Dio per il destino della sua anima
Lui l’ha creata modesta e affascinante
Ma l’ha destinata a rimanere sottomessa
Sempre sottomessa ai capricci dell’uomo
Sappi che ora il mondo sta cambiando
E tu devi mostrare di saper fare sempre meglio

Povera creatura, fatta così per l’eternità,
Nondimeno, nessun favore ti è stato elargito
Per quanto tu ti possa impegnare a cominciare dall’alba, sorella mia,
il tuo guadagno rimane minimo.
Che vantaggio hai tratto da quest’avventura
Che amarezza, tristezza e dolore
Qual è il tuo posto in questa società
Dove gli uomini dominano quasi ovunque

Apri il tuo cuore alla coscienza
Osserva l’evoluzione della scienza
Non farti più battere da un uomo
Mostra attraverso le tue opere
Che non si nasce donna, sorella mia
Non si nasce donna
Lo si diventa,
E semmai, la mattina ti ha resa mediocre
Sii prudente al pomeriggio per dare il buon esempio.

***

Il destino della donna [Le sort de la femme, di Djeri Wapondi]
Traduzione di Milena Rampoldi

 
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