Il silenzio assassinato

Trama una cospirazione planetaria
contro il silenzio

Vivere nel presente
è fare rumore con se stesso
per sentirsi vivere
connesso ai fruscii degli altri

Nuova era
nuovo credo
«Il me è adorabile»
su tutti i toni
da tutti gli angoli
nelle foto
nei messaggi
Un me spalancato
sotto l’occhio gigante
di un mondo massificato

Di confidenze in connivenze
si tuba
si gracchia
con i suoi clic
e i suoi schiaffi
la furia di rivelarsi
come per sbarazzarsi della propria ombra
Bisogna raccontarsi per contare
tra la folla di “internauti”

In questo nuovo ordine relazionale
tutto si gioca in superficie
tutto si collega alla periferia
L’essenziale è accessorio
L’importante è l’immediato
Emozioni in diretta
Pensieri istantanei
Tempo preso per il collo
Vita presa alla sprovvista

Afferrato dalla leggerezza ambientale
l’essere decentralizzato si disperde
Vortica nella moltitudine di conversazioni
assordanti
stordenti
Grigio del vuoto dell’essere
senza essere veramente
l’uomo spettacolo
spogliato dell’intimità
e quindi dell’identità

Valle dei quattro venti
dacci il tuo silenzio
per coprire una parola
queste parole che scoprono
queste parole che denudano

Un po’ di questo silenzio
che monda l’anima dei mondi
che fa crescere invece di gonfiarsi di sé

Silenzio
cammino di solitudine
che porta alla radice dell’essere
dove le idee e sentimenti
traggono forza e verità

Silenzio
cammino di ascolto
che conduce alla vera condivisione
Alle origini della speranza
Affinché tutti siano presenti nel mondo
Come un autentico “presente”

***

Il silenzio assassinato [Le silence assassiné, di Marie Kétline Adodo]
Traduzione di Maria Luisa Vezzali

 
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