Il vaso di miele

Amina si insapona il seno, le cosce e il sedere
Amina si accuccia e lava il suo vaso di miele
non produce molto miele in questi giorni

Amina si sciacqua la schiuma dai capelli e dalla pelle
Ha usato il costoso olio da bagno al profumo di rose
che Fiifi le ha regalato per il suo compleanno
A lui piace
Amina si asciuga
Si muove pigramente, trascinandosi verso la stanza
Amina si spalma un unguento burroso
sul seno, sulla pancia, sulle cosce, sui piedi
Ora Amina deve aspettare…

Fiifi ama sua moglie, ma lei non riesce a concepire
Lui ha bisogno di un figlio maschio
la piccola Bella non è abbastanza
un ragazzo la sposerà e il suo nome sarà perduto
Ma Amina non riesce a restare incinta

Fiifi ficca la sua verga nel vaso del miele e spinge
la muove e spinge
Amina non la sente muoversi
Non sente il sangue che cola lungo le sue cosce piene
Ѐ morta là sotto

Un tempo Amina urlava, ma non veniva mai nessuno
Un tempo Amina si ribellava,
ma Fiifi affondava e spingeva sempre più forte
Non gli importava che il vaso di miele di Amina
non producesse più miele
Non si curava delle macchie rosse
dense vischiose di sangue-miele
che avevano preso il posto del miele

Amina si insapona il seno, le cosce e il sedere
Amina si accuccia e lava il suo vaso di miele
che produce solo sangue-miele in questi giorni

Amina si lava dalla pelle la vergogna e il dolore
e la saliva appiccicosa di Fiifi dai capelli
Poi si trascina verso la stanza per sdraiarsi al suo fianco
pregando di avere già in grembo
alle due di quella notte, un maschio
o di essere comunque incinta
incinta del Salvatore che metterebbe fine
alla mortale miseria di una Madonna

***

 
Il vaso di miele [The Honey Pot, di Apiorkor Seyiram Ashong-Abbey]
Traduzione di Maria Pia Arpioni

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