Oh, donna

Donna, vedo una donna
Allo specchio ogni giorno vedo una donna
E ogni volta che guardo mia madre, vedo una donna
Meravigliosa donna, una donna africana, madre della natura
Donna meravigliosa, donna meravigliosa

E così il narratore racconta le sue storie
Le storie di Eva plasmata da una costola
Fatta su misura da una costola
Ultima di tutte le creature
tessuta con attenzione da una lastra di diamante
Dolcemente, si raccontano storie di una lei
che brilla come le stelle
ma coperta di sofferenza e considerata fragile
Troppo fragile per essere abbracciata,
troppo fragile per essere la solida
spina dorsale dei figli d’Adamo

Oh donna, tu che brilli
prima che il sole salga lento al suo posto
Per fare piacere al suo ospite
Frantumata, torturata, ignorata, abusata e accusata
Tuttavia resisti
Sei tu che crei la casa
Si racconteranno storie sull’ultimo pezzo di Provvidenza
che Egli creò per illuminare e trasformare il mondo
quando i figli di Adamo andarono alla deriva
come una nave senza capitano
Si racconteranno anche le tue meravigliose storie
Le tue belle storie di coraggio, che ispirano i figli di Adamo
Domando i loro cuori selvaggi
e calmando le fiamme dei loro desideri
Davvero, tu costruisci la pace e la grandezza
Innalzi saggezza e intelligenza

*************

Sono una donna
Una donna africana
Se dico acqua è acqua e non vino
Ho una bella pazienza, la mia bellezza è come un fiore
Una donna africana
Oh donna meravigliosa
Donna meravigliosa
Donna meravigliosa
Donna meravigliosa

La donna è come una bustina di tè,
non capirai mai quanto sia forte
fin quando non finirà nell’acqua bollente

***

Oh, Donna [Oh Woman, di Afia Amoaa Oppong-Kwakye]
Traduzione di Pina Piccolo

 
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