Mia piccola musica notturna

Hai spinto la porta della mia notte
per entrare nelle profondità
del mio mistero

Hai scelto di abitare la mia notte
con le sue grida e i suoi spaventi
i suoi luoghi di dubbio e le sue chimere

Hai fatto il nido nella mia notte
con i fili di sogno spigolati
sulle strade del mio deserto

E ti sei rannicchiato nella mia notte
come una promessa inalterabile
fissa nell’ombra addomesticata

Ti sei fuso con la mia notte
per riempire con il tuo piccolo corpo
il vuoto della mia disperazione

Ti sei accordato alla mia notte
per diventare al centro del mio silenzio
la mia piccola musica notturna

E ti ho portato nella mia notte
come un calice di cristallo
così prezioso e così fragile

Eppure sei stato tu a portarmi
su tutti i sentieri della mia notte
come un complice
come un amico
infondendomi fiducia
ispirandomi speranza

Poi una mattina piena di grazia
la promessa si è realizzata
e sei uscito dalla mia notte
come un uccello del paradiso
per portarmi nel tuo volo
verso il tuo orizzonte di luce

***

Mia piccola musica notturna [Ma petite musique de nuit, di Marie Kétline Adodo]
Traduzione di Maria Luisa Vezzali

 
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