Sseebo Gwe Wange (Signore, lei mi appartiene)

Ssebo gwe wange!
Mi batti come l’engalabi
E io batto il muro al tuo ritmo
Affilato, indimenticabile, sei il fulmine
Soggiogata, gemo come il tuono
Il tuo sudore erode strati della mia sanità mentale
Sono in un sogno e non dovrei svegliarmi
Sono in un incubo
Ssebo gwe wange!
Reggi due sfere di sole tropicale
sopra la mia testa, bruciacchiando i miei capelli
Sei come un frutto di giaca
fuori duro e spinoso
ma dentro dolce e appiccicoso con quei suoi semi gialli
Ssebo gwe wange!
Sei il matooke* adagiato sulla mia stufa a carbone
rovente di angoscia, gorgogliante di piacere
Ssebo gwe wange!

***

*Matooke è un tipo di banana, l’alimento base in Uganda

Ssebo Gwe Wange (Signore, lei mi appartiene) [ Ssebo Gwe Wange (Sir, you are mine), di Beverley Nambozo Nsengiyunva]
Traduzione di Veronica Piovaccari

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