Un liquido lattescente scivola tra le mie dita
Mentre esploro strato dopo strato
Carne
Turgore
Bellezza
Il mio giardino si bagna mentre contemplo
Stupita le sue pieghe delicatamente scolpite
Il suo frutto esplode di succo e sapore
Scivolo più in basso, affascinata dal suo profumo di femmina
Labbra stampano baci su petali
Stupendi petali neri, rosa all’interno
La mia bocca si riempie dei suoi “oh”
Inspiro
Caldo e freddo si alternano
Il suo corpo sussulta
Le pareti si contraggono
Il succo scorre
La mia lingua assapora
Succhio e accarezzo
Mi fermo e lei si contorce
Ansima velocemente
Si arrende al mio tocco delicato
Geme alle piroette della mia lingua
Percorro l’inizio e la fine della sua fessura
E proprio alla fine trovo una via di fuga
La regina è una ribelle
Una mocciosa sicura di sé
Che puzza di arroganza
Senza paura di essere se stessa
La volontà
Il libero arbitrio
Indifferenza totale
A decoro e apparenze
Libertà completa
Testardaggine totale
Rifiuto della “correttezza”
Lei è una rivoluzione
Che travolge i muri delle convenzioni
Il fragore delle barriere in frantumi
romba nel mio petto
E mi chiama…
Mi chiama…
Mi chiama…
La rivoluzione chiama
Ma io non posso ribellarmi
Sono legata al buon senso convenzionale
Non posso abbandonare ogni ragione
Allora la guardo
La guardo soltanto
Guardo la Regina Ribelle
E mi riconosco in lei
Deidero essere come lei
Ma quando mi sveglio
In un mondo senza muri
L’Io trema impaurito
La volontà
Il desiderio
Di essere selvaggia
Io non li ho
Sono inerme
Sono una stupratrice impotente
Perché abbiamo paura di loro?
Delle selvagge, delle anticonformiste?
È una paura stupida
Basata su un malinteso
Ovvero che integrarsi
voglia dire essere buone
Essere istruite
Essere tranquille
E quindi creiamo la pace per chi ci sta attorno
E ci facciamo travolgere
da una tumultuosa rabbia interiore
Rabbia per la costante limitazione dell’Io
che viene ammanettato, mani e piedi
Impedendogli di volare via
Allora la guardo
La Regina Ribelle
E mi riconosco in lei
Nelle Regine Ribelli
L’Io trova una via di fuga
***
Regine ribelli [Rebel Queens, di Arinda Daphine]
Traduzione di Stefania Gliedman
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