Perdona per essere perdonata

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Se il perdono avesse una formula
Seguirei un intero corso per padroneggiarla.
Non è che sia innamorata del concetto di perdono
Ma devo apprenderlo e tramutarmi in esso.
Vedi, cerco il perdono da un po’
Ormai.

Cantando le lodi e trasformando la mia vita in venerazione al solo scopo di ottenerlo.
Ho pagato le decime e ho digiunato per poter esprimere quanto sia dispiaciuta,
affinché il perdono venisse a trovarmi con l’intenzione di restare.
Non avevo idea che il perdono è gratis
Non richiede alcun pagamento o sacrificio, ma richiede semplicemente se stesso.
Un concetto molto semplice, perdona e sarai perdonato.
Perché come si può desiderare qualcosa che non si è mai assaporato prima.
Vedi, io amavo l’idea di essere perdonata.
Ammiravo il suono della misericordia di Dio su di me, ma non ho mai immaginato me stessa come quella che concede il perdono.
Quella da appendere alla croce e crocifiggere per la mia stessa bontà.
Quella che deve sopportare tutto il dolore da parte delle persone che mi feriscono di proposito, ma che deve comunque guardarle negli occhi con il cuore pieno d’amore.
Non mi ero mai messa nei panni di colui da cui mi aspettavo di ricevere il perdono.
Invece, avevo ragionato al contrario, ho portato un cuore pieno d’amarezza e mi sono nutrita delle scene di vendetta che per decenni ho tramato contro i miei nemici.
Prendevo peso a causa di tutto l’odio che provavo, eppure ero ancora affamata di pace interiore.
Dormivo con il suono del dolore in sottofondo nella mia testa, come una ninna-nanna infinita.

Prosciugavo me stessa nella sofferenza e mi addoloravo di fronte all’oceano d’autocommiserazione in cui nuotavo.
Eppure, ancora cercavo il perdono
Poiché pensavo che, forse, era il suono del mio stesso peccato ad attrarre uomini che sapevano soltanto distruggermi e scappare.
Così, pensavo che forse, ma forse, se avessi implorato abbastanza, la misericordia avrebbe risposto al mio dolore e cancellato tutte le mie lacrime.
Ma le regole sono regole
Perciò, ho dovuto voltare le pagine all’indietro
Rispolverare le vecchie lettere che ritenevo troppo bizzarre per entrare a far parte della storia.
Una per una ho dovuto rimodellarle
Ho dovuto capovolgerle e guardarle da una prospettiva diversa
Be’, l’unica prospettiva
Se io, indegna e immeritevole come sono
Posso essere perdonata e ricevere la vita eterna
Chi sono io per non perdonare.
Chi sono loro per non essere perdonati.

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Traduzione di Benedetta Tavani

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