Dovete sapere

Dovete sapere
che, da bambine, noi scriviamo delle lotte delle nostre mamme
Glorifichiamo la loro sofferenza in quanto conferma della resilienza in compiti mai compresi
Le faccende, l’accudimento, il rientro dal lavoro, buoni abbastanza perché continui ad essere madre
Da bambini, ci chiediamo che cosa non vada nella mascolinità dei nostri papà
La forza, l’audacia, il comando e gli eccessi
ampi quanto basta perché continui ad essere uomo

E, quando cresciamo, i nostri scritti si interrogano sulle prospettive della nostra grandezza
Dove i loro deboli cuori attraverso le generazioni abbiano urlato nei nostri, chiedendo aiuto
Cerchiamo un significato nelle definizioni imperfette delle nostre migliori fantasie
Abbiamo lottato troppo strenuamente per credere in chi ci hanno detto che siamo
Eppure né patriarchi e matriarche né costrutti alleati potrebbero definire il nostro mondo nella perfezione

Tuttavia in quanto meramente mortale, crederò in qualcosa e farò sì che valga il mio tempo
Quindi quando le donne si alzano per essere forti
Corrono ad ogni battito come se sapessero di non poter essere in torto
Non perché non abbiano paura
Né perché abbiano dimenticato il dolore che le ha portate fin qui
Ma perché hanno scelto di essere diverse dal loro passato non più vicino
È la scelta di essere coraggiose ogni giorno
È la strada prescelta.

*****

[Su gentile concessione dell’autrice]
Traduzione di Gaia Resta
Link all’originale in inglese

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