Il sordomuto si esprime con azioni
Il disabile può solo parlare
Io preferisco il primo al secondo
per tradurre i nostri dubbi in speranze divine come Luigi II
Se fossi un uomo
sarei silenzioso come l’oceano
ma più convincente per le mie azioni preziose
Metterei in risalto la mia mascolinità con azioni nobili
E farei in modo che l’intero universo lodasse la mia esistenza
Sarei come Toussaint Louverture
liberatore di un popolo straziato dal regime della colonizzazione
Sarei Lumumba Nkulula o Mamadou Ndala
Rivendicherei i diritti del mio popolo
Sarei Mandela nemico del razzismo e pioniere della guerra contro l’apartheid
Sarei fiero difensore della mia cultura
Come il trio invincibile formato da Damas Senghor e Césaire
Se fossi un uomo sarei Mukwege
riparatore del dolore delle donne
Sarei la linfa che restituisce la vita a tutte le donne
vittime degli stupri di gruppo che hanno perso la speranza di tornare a vivere
Come Armstrong visiterei la luna
e compirei imprese per il benessere del mondo intero
Farei il giro del mondo come Magellano
alla ricerca dell’unità e dell’abolizione della tratta umana
Porterei armonia tra musulmani e cattolici
ebrei e arabi, hutu e tutsi
Se fossi un uomo
non sarei una delusione ma piuttosto una consolazione
Non commetterei mai l’errore di seminare risentimento nel cuore di una donna
Non spezzerei mai cuori
poiché essendo umano
farei piuttosto l’ortopedico dei cuori
fratturati da ripetute delusioni e tradimenti
Se fossi un uomo non sarei un dittatore
di fronte ai miei figli, non sarei Mobutu, Mussolini o Hitler
Non sarei solo un padre della nazione
ma un protettore dei miei figli come le sopracciglia proteggono gli occhi
Non farei di mia moglie una schiava né un oggetto di piacere sessuale
La farei regina del mio palazzo, la rosa che illumina il mio giardino
Farei di mia moglie il riflesso della felicità
Se fossi un uomo
sarei il re del pop Michael Jackson
Farei della mia celebrità una sindrome da ispirazione
per i futuri grandi uomini affetti da crisi di ispirazione
Avrei il cervello di Albert Einstein
Metterei le mie conoscenze al servizio del benessere
non per la progettazione di formule psicochimiche
che innovano solo per produrre virus e armi di distruzione di massa
Se fossi un uomo
asciugherei le lacrime delle donne di tutto il mondo
Molestate, rapite, umiliate, torturate, vendute, violentate
spudoratamente maltrattate da misogini
orgogliosi di odiare chi gli dà la vita
Se fossi un uomo
avrei molti sogni e meno incubi
Farei un discorso antisegregazionista e che porti speranza
Sarei Martin Luther King un anello di congiunzione tra bianchi e neri
Sarei Mosengo Pasinya
Farei del perdono e della verità i miei chierichetti
perché con loro ho capito che una cattedra di realizzazioni
è più grande di una cattedrale di promesse
Se fossi un uomo
sarei avvocato del dolore delle donne
al tribunale dell’umanità
Avrei una visione oltre gli orizzonti conosciuti
E poiché sono donna,
libero matrici in crisi di sovrapproduzione
in questa prigione sintattica che fa rimare donna e maternità.
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[Su gentile concessione dell’autrice]
Traduzione di Maria Luisa Vezzali
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